5 Libri che mi hanno aiutato a superare la crisi del lettore

Tutti, prima o poi, attraversiamo momenti in cui leggere non ci dà più quel piacere che conoscevamo. Le pagine sembrano pesanti, le storie lontane. Per me, uscire da questa “crisi del lettore” è stato possibile grazie ad alcuni libri speciali: storie capaci di toccarmi nel profondo con semplicità, ironia o meraviglia.

Ecco i cinque libri che mi hanno aiutato a ritrovare la magia della lettura

Questo dolore un giorno ti sarà utile – Peter Cameron

Un romanzo dolce e malinconico, che racconta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta attraverso gli occhi di James, un ragazzo sensibile e ironico. La scrittura di Cameron è limpida, mai pesante, e riesce a farti sentire compreso, anche nei momenti più confusi. È un libro che accoglie, senza giudicare.

 

Se i gatti scomparissero dal mondo – Genki Kawamura

Un racconto delicato e surreale su ciò che davvero conta nella vita. Cosa siamo disposti a perdere per guadagnare un giorno in più? Attraverso la storia di un giovane postino e del suo gatto, Kawamura ci parla di amore, perdite e gratitudine. È una lettura semplice, ma capace di aprire riflessioni profonde.

 

Harry Potter – J.K. Rowling

A volte, per ritrovare la voglia di leggere basta tornare a casa. E per me, la casa è Hogwarts. Harry Potter non è solo una saga fantasy: è un rifugio emotivo, un luogo dove l’immaginazione si riaccende e il mondo reale smette, per un po’, di pesare. Rileggere anche solo qualche capitolo mi ha spesso rimessa in contatto con il piacere puro della narrazione.

 

Succede sempre qualcosa di meraviglioso – Gianluca Gotto

Un libro che ti invita a guardare la vita con occhi diversi. Con la sua semplicità, Gotto racconta di come ogni momento, anche il più difficile, possa contenere un seme di bellezza. È un invito a rallentare, respirare e lasciare spazio allo stupore. Perfetto per chi ha bisogno di riscoprire la leggerezza e il senso di meraviglia.

 

La vita davanti a sé – Romain Gary

Una storia di amore incondizionato, raccontata attraverso la voce vivace e tenera di Momo, un bambino cresciuto nella periferia parigina. La vita davanti a sé è un libro che si legge tutto d’un fiato e che, con una delicatezza rara, riesce a parlare di dolore, di dignità e di speranza. È impossibile non sentirsi toccati, e alla fine della lettura qualcosa dentro di te è cambiato.

Indietro
Indietro

I miei comfort film: quei film che mi fanno stare bene, sempre