Il tempo, ciò che siamo
Troppe volte pronunciamo “Non ho tempo” senza pensarci troppo.
Eppure, se il tempo non è solo qualcosa che passa, ma ciò di cui siamo fatti, non averlo significa, in un certo senso, non avere noi stessi.
È proprio questo che sosteneva il filosofo Martin Heidegger nel suo capolavoro Essere e Tempo (1927): l’essere umano è un essere temporale.
Non viviamo nel tempo, ma come tempo.
Il nostro passato è ciò che ci ha formati, il futuro è l’apertura verso ciò che potremmo diventare, e il presente è quella linea sottile dove decidiamo chi siamo.
Ogni giorno, ogni scelta, è un modo di abitare e onorare il tempo.
Eppure, anche l’universo sembra conoscere questa logica misteriosa.
Pensa ai buchi neri: regioni dello spazio dove la gravità è così intensa che nulla può sfuggirle, nemmeno la luce.
Intorno a essi esiste un confine invisibile chiamato orizzonte degli eventi, oltre il quale non è più possibile tornare indietro.
Immagina di nuotare verso una cascata gigantesca: finché sei lontano, puoi cambiare direzione, ma oltre un certo punto la corrente è troppo forte e ti trascina giù.
Da quel punto in poi, lo spazio e il tempo si deformano: per chi osserva da fuori, il tempo sembra rallentare fino a fermarsi; per chi cade dentro, scorre normalmente.
Ciò che per uno è un istante, per un altro può essere un’eternità.
È come se l’universo stesso ci ricordasse che ogni esperienza del tempo è relativa, e che ognuno di noi lo percepisce in modo diverso a seconda di dove si trova, e di cosa sta vivendo.
E allora, forse, custodire il proprio tempo significa proteggere il proprio centro di gravità.
Non lasciare che siano gli altri a deciderne il ritmo, né che venga risucchiato da ciò che non conta davvero.
Goditelo con chi ami, dedicati a qualcosa che ti piace, resta presente a ciò che ti fa stare bene.
Perché il tempo non è una moneta da spendere, ma una sostanza da abitare con consapevolezza.
Il tempo non si possiede: si vive, e nel farlo si diventa.
E imparare a non farselo rubare è forse la forma più autentica di libertà.
Fonti e ispirazioni
Martin Heidegger, Essere e Tempo (1927)
Aristotele, Fisica (Libro IV)
Sant’Agostino, Confessioni (Libro XI)
Albert Einstein, Relatività: esposizione divulgativa (1916)
NASA, “Black Holes Explained”
Carlo Rovelli, L’ordine del tempo (2017)