5 Lezioni che ho Imparato da “Una Settimana da Dio”.

Ci sono film che guardi per ridere, e poi ti sorprendono. Una Settimana da Dio è uno di quelli. Una commedia con Jim Carrey, sì, ma anche un film che mi ha fatto riflettere – su Dio, sul potere, sull’amore, e su cosa significa davvero “fare la cosa giusta”.

Io non so ancora in cosa credo, del tutto. Ma so che cerco. E so che, a volte, un film riesce a rispondere a domande che non avevi ancora formulato.

Ecco le 5 lezioni che mi porto dietro

  1. Sii tu il miracolo.

«Dividere la minestra non è un miracolo, Bruce, è un trucchetto. Vuoi vedere un miracolo, figliolo? Sii il tuo miracolo.»
Dio (Morgan Freeman)

Quando Bruce riceve i poteri divini, scopre che fare magie è facile. Ma cambiare davvero qualcosa? Quello è un miracolo. Uno che parte da dentro. Spesso aspettiamo che le cose cambino da sole, che arrivi una svolta. Ma forse il primo passo è diventare noi il cambiamento che vorremmo vedere.

2. La dignità di tutti i lavori.

«La gente sottovaluta i vantaggi del buon vecchio lavoro manuale. Dà un grande senso di libertà. Alcune delle persone più felici del mondo vanno a casa la sera che puzzano di sudore.»
Dio (Morgan Freeman)

Mi ha sempre colpito questa frase. Viviamo in un mondo che esalta la performance, il successo, i titoli. Ma c’è una felicità silenziosa in ciò che è concreto. Nel fare bene una cosa semplice. Nel portare a termine qualcosa con le proprie mani.

3. L’amore non si forza.

«Non puoi interferire col libero arbitrio.»
Dio (Morgan Freeman)

Neanche Dio può obbligare qualcuno ad amare. È una delle regole fondamentali nel film, e forse anche nella vita: l’amore si sceglie. Ogni giorno. Non lo si può chiedere, né pretendere. Solo accogliere, se arriva.
Mi ricorda che ogni relazione è un dono, non un diritto.

4. L’ego ti allontana da ciò che conta

«Io sono Bruce l’onnipotente! Sia fatta la mia volontà!»
Bruce (Jim Carrey)

Quando Bruce pensa di avere tutto il potere, perde completamente la bussola. Si dimentica dell’amore, degli altri, della realtà.
Quante volte ci perdiamo inseguendo traguardi che, una volta raggiunti, non ci assomigliano più? A volte il successo non è quello che pensavamo.

5. Accettare di non avere tutte le risposte

«Hai vinto. Ho finito. Ti prego, non voglio fare più questo. Non voglio essere Dio! Voglio che sia Tu a decidere cosa è giusto per me. Mi arrendo alla Tua volontà.»
Bruce (Jim Carrey)

Alla fine, Bruce si arrende. Ma non per sconfitta: per consapevolezza. Capisce che non possiamo controllare tutto. Che c’è qualcosa, o qualcuno, più grande di noi. E io? Io non so ancora in cosa credo. Ma credo nella bellezza di arrendersi ogni tanto. Di
lasciare andare. Di smettere di forzare tutto.

 

A volte basta una scena, una frase, un personaggio goffo con il cuore giusto, per ricordarti chi vuoi essere.

E se un film può fare questo... allora sì, è stato un piccolo miracolo.

Foto copertina: Di Screenshot catturato da Danyele - Screenshot dall'edizione in DVD-Video del film, Copyrighted, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=2842020

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